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Adrien Dupuis. Okay, era stata una bella nottata, era vero un bel po' di riposo toccava anche a me, però ora avevo il cervello che scoppiava, avevo caldo e non sapevo cosa fare, ero nel mio letto e il sole cominciava a penetrare nella mia stanza accecandomi. Mi alzai contro voglia e vidi la stanza girare e girare ancora, scossi il capo e notai che Ethan non c'era, forse oggi toccava a lui andare a lezione, o era domenica? Non lo so, ma credo di aver perso il conto dei giorni. Oppure era solo la voglia di evadere da questo castello, oppure era l'incubo corrente che continuava a tenermi sveglio? oppure.. non lo so. Era quel pensiero che mi assillava, il costante pensiero di mio padre che voleva farmi visita, il costante pensiero di mio fratello che era divenuto un mago oscuro, e di mia madre che mi scriveva di nascosto. Tutta la situazione mi preoccupava non so per quale assurdo motivo, ma mi preoccupava e anche molto; notai che indossavo ancora la felpa e il jeans, non mi andava di sfilarmeli però con mia grande pigrizia rotolai fino al bagno e mi gettai in doccia. Dove i miei pensieri cominciarono a sbiadire lentamente, sapevo che sarebbe durata per poco ma quel po' bastava a farmi sentire libero, libero di sbagliare ancora, libero di decidere, libero di far quel che volevo. Ma quel getto d'acqua finì troppo presto e i pensieri tornano a spingere nel mio cervello, a farmi impazzire. Uscì dalla doccia indossando la mia divisa e andai nell'aula dove c'era un pianoforte, era bellissimo e nero. Cominciai a suonare uno strano senso di libertà cominciò ad impossessarsi di me, ma quei pensieri non andavano via. Smisi di suonare e decisi di fare una passeggiata, Rox chissà dov'era a volte quella ragazza si cacciava nei posti più strambi del mondo. Passai per la sala e afferrai due bicchieri di thè e dei biscotti e li riposi in un piccolo cestino da pic nik. Mi incamminai verso il giardino ma non c'era, allora provai al lago e la trovai dormire lì sotto come un ghiro, sospirai e tolsi la giacca e gliela poggiai addosso. Ah ah questa Corva.«I dream at night, I can only see your face. I look around but it's you I can't replace.» © CODE
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