Your arms feel like home

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Mädley‚
CAT_IMG Posted on 26/4/2011, 13:31





Isabel Dickinson• Umana • Link Scheda
Ero scappata da Hogwarts. Da quanto tempo non mi capitava di scappare, dato che dal San Mugo non era permesso o almeno...no, non era permesso. Avevo delle strane catene ai polsi, però nessuno a parte me le vedeva, perchè erano magiche. Ma io le sentivo benissimo, così fredde e dure, che creavano quello spiacevole rumorino come un tic tic tuc ogni volta che cercavo di spostarmi e loro erano pronte a ricordarmi che non potevo. Oh era così bello invece ora essere liberi di fare quello che si voleva. Mi sentivo benissimo, allegra e vitale come non mai, e avevo anche dei bei vestiti perchè...dovevo incontrare mio fratello e quando ero vestita male lui mi rimproverava sempre. E poi quel camice azzurrino che mi avevano dato in clinica non mi era mai piaciuto, e li non potevo cambiarmi invece qui..oh qui potevo eccome! Indossavo un paio di jeans sbiaditi, una t-shirt nera e una felpa azzurra, beh...non centravano molto tra loro i colori, per questo li avevo scelti. Prima l'abbigliamento era troppo triste, poi troppo allegro, poi troppo spento...e così avevo optato per una cosa spenta, ovvero i jeans, una cosa nera, la maglia, e una cosa allegra, la felpa colorata. Era stata davvero un'idea geniale e ora..ero prontissima, e aspettavo mio fratello, il mio Dyl, seduta ai Tre manici, in un tavolino lontano dal vetro perchè non mi piaceva che le persone mi osservassero, e tutti mi avrebbe osservata se avessi preso uno dei tavoli più ambiti. Guardai le venature del legno del tavolo...forse era ciliegio. Cioè, io conoscevo solo il ciliegio quindi per me tutto era fatto di quel legno. Sbuffai, tamburellando con le dita sul tavolino, creando una piacevole melodia..almeno per me. Non mi piaceva il silenzio, altrimenti i miei pensieri avrebbero iniziato ad urlare per farsi sentire, mentre così, se la mia mente era occupata, loro se ne stavano buoni. Signorina, posso portarle qualcosa? una cameriera simpatica si avvicinò a me, e io restai qualche secondo in silenzio ad osservarla. Avrei potuto chiedere se mi assumevano, perchè le cameriere sorridevano sempre, e anche io volevo sorridere sempre. Feci segno di no con la testa, sorridendole di rimando. Aspetto una persona spiegai semplicemente, annuendo per rafforzare ciò che avevo detto. La ragazza mi guardò di nuovo, mi stava osservando? io andavo nel panico se le persone mi osservavano, credevo di andare nel panico almeno perchè non mi ricordavo la mia esatta reazione dato che era da tanto tempo che qualcuno non mi osservava. Appuntamento galante? mi chiese lei, e io mi guardai un attimo intorno insicura se stesse parlando con me, o meno. Io? Appuntamento galante? Spostai lo sguardo imbarazzata, continuando a ripassare con il dito le striature del tavolo, sembrava che qualcuno si fosse divertito a graffiarlo. Mi..mio fratello. risposi per non sembrare maleducata. Non vidi la reazione della signorina, ma sentii che si allontanava e questo mi fece sentire sollevata. Perchè Dyl era in ritardo? magari si era dimenticato di me. Non volevo che si fosse dimenticato di me.

© ¬Gosh! ● WTF




SPOILER (click to view)
Isabel è stata ricoverata nel reparto psichiatrico del san mugo, sindrome borderline e manie ossessive tipo...una cosa del genere! U_U ce l'hanno spedita i genitori e il fratello medico! : D spero non ti dispiaccia se è un pò troppo strana! xD però mi annoiava!


Edited by ¬Gosh! - 26/4/2011, 14:39
 
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Sober!
CAT_IMG Posted on 26/4/2011, 18:56




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Dylan Dickinson
-C'è qualcosa di vero?
-Le mie tette!

-Te li ridarò te lo assicuro! Si tratta di un prestito e se non pago l'affitto l'amministratore diventa una iena!
-Guardami in faccia Dickinson. Me li ridarai sull'unghia.
-Fino all'ultimo penny!

Io volevo ridarglieli ve lo posso assicurare su quello che di più ho caro. Sulla mia Impala! Nessun pezzo di scemo si metterebbe contro Daniel Mason, uno degli strozzini più in voga al giorno d'oggi nei bassi Docks. Io oggi sono un pezzo di scemo e dovete calcolare la mia discreta figura scolpirsi le lettere di Dylan sulla propria lapide. L'affare era chiaro, lui mi prestava le trecento sterline e io gliene restituivo quattrocento la settimana dopo. Chiaro, lineare, eppure mi sono lasciato fregare da un cancro che mi divora l'anima: il poker. Sono un bravissimo giocatore da sobrio, è da brillo/ubriaco che mi lascio mettere in mutande, e non letteralmente! Avevo lavorato notte e giorno come buttafuori nei peggiori quartieri di Londra per ritirare su quelle 400 sterline, lungi da me pensare di chiedere qualcosa alla mia famiglia, le avevo sudatamente e con fatica ritirate su per poi perderle alla peggiore mano sul tavolo da poker dell'Irish pub del sobborgo di Breadtone nel locale di Oliver. Le peggiori mani ragazzi sono capitate a me, che ci crediate o meno! Sono entrato pimpante, con il portafogli gonfio per 400 sterline, l'animo nobile e lucido, ne sono uscito senza dignità, senza una sterlina e senza vestiti (Non chiedete delucidazioni a riguardo). Che poi la cosa piuttosto divertente è che me ne sono accorto solo la mattina dopo, quando Daniel ha citofonato così forte da farmi pensare di sfasciare la porta solo con un dito. E' grosso, brutto e col codino, assolutamente fuori moda. Dicono che possa spezzare l'arto di qualcuno senza fare una piega, se non sull'articolazione del disgraziato, io ci tengo troppo al mio corpo per lasciarlo in mano a lui. Per questo è una settimana che giro per Londra ed Hogsmeade correndo, e come un fuggitivo scavalcando lo scavalcabile. Per Merlino non voglio morire!
Quel giorno jeans scuri, una maglietta nera, e una felpa di colore scuro col cappuccio incollato in testa e l'uscita dal retro della mia camera in affitto al Paiolo Magico. Daniel veniva chiamato anche il "Cercapersone", ti scovava ovunque tu ti trovassi, micidialmente clamoroso! Scavalco la staccionata sul retro, pensando di dover trovare assolutamente un nuovo lavoro, non potevo continuare a vivere in quel modo! Cosa avrebbe detto mia madre? Che sono un disgraziato! Mia sorella? Mio padre sicuro mi avrebbe detto che sono un povero idiota! La bugia di aver trovato lavoro come commesso nel negozio più "in" di Hogsmeade non avrebbe retto ancora molto con i miei genitori, Isa era l'unica a conoscere la verità: ero un povero disoccupato che cercava un lavoro adatto alle mie aspirazioni, lei batteva sul netturbino babbano, io minacciavo di appiccicarla al muro, lei minacciava di dire tutto a papà e mamma e vinceva puntualmente. Oggi mi sarei dovuto vedere con lei, se il fiuto di Daniel me lo avesse permesso. Attraverso infatti Diagon Alley tranquillo, i Tre Manici di Scopa, che bei ricordi! Quante streghe! Quante botte! Risse! Bello bello! Ma....
-Daniel ti posso spiegare...
-Dove sono i miei soldi Dickinson?
-Li avevo guarda te lo assicuro! Mi servirebbe solo una settimana!
-E a me servirebbe uno dei tuoi denti allora! Anzi sette! Sette denti sette... EHI!
E boh io ero già scappato. Corro verso l'infinito ed oltre...I tre manici! Per entrare del locale devo inventare un giro di Merlino stregato ma alla fine Daniel non sembra esserci ed io sono salvo! Entro dentro di botto con il cappuccio in testa convinto di averlo seminato, trovo mia sorella seduta ad un tavolo dove praticamente mi fiondo. -SORELLINA!- Strillo senza accorgermene indirizzando l'attenzione su di me, mi siedo con un fiatone micidiale e le tocco una spalla fingendo assoluta dignità -Ehhhhh tanto che non ci si vede!- sono nervosetto, mi giro di continuo e non mi levo nemmeno morto il cappuccio dalla testa. -Mamma?Papà? Infanzia? Scuola?- Arriva la cameriera alle mie spalle. Una pazza a toccarmi la spalla nervoso come sono. -AH!- Che cuor di leone eh? *__* Mi metto la mano sul cuore che batte a tremila -Ma che si arriva così alle spalle della gente??- Sono un folle. Un folle.

-C’è del sale nel mio zaino, fai un cerchio ed entraci.
-Devo entrare nello zaino?
-Nel cerchio di sale, idiota!

codice scheda © .damian
 
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Mädley‚
CAT_IMG Posted on 27/4/2011, 06:41





Isabel Dickinson• Umana • Link Scheda

I minuti passavano, e me ne rendevo conto solo perchè beh..le persone entravano e uscivano, parlavano e smettevano di parlare, bevevano e..e poi il bicchiere era vuoto. Quindi pur non avendo un orologio sapevo benissimo che il tempo stava passando e io ero ancora li da sola ad aspettare che mio fratello arrivasse. Avevo ben deciso di aspettare fino alla chiusura del locale e poi me ne sarei tornata a scuola, e quasi speravo in una punizione perchè sarebbe stato divertente fare qualcosa di diverso dal solito. Senti la porta sbattere, e la figura di mio fratello sembrò comparire dal nulla. Lo guardai con un gran sorriso, focalizzando l'attenzione su di lui, e non sul legno. Il legno restava comunque bello però. -SORELLINA!- inarcai un sopracciglio allarmata, perchè stava strillando nonostante fosse a meno di un metro di distanza da me? Conoscevo Dylan o meglio..tutti conoscevano Dylan a causa della sua testa calda, il suo pessimo comportamento, e il suo cervello rimasto a quando aveva all'incirca 8 anni. Si..insomma, non erano critiche, era solo lui. Sei nei guai sussurrai senza soffermarmi su quello che mi aveva chiesto, era chiaro che avesse parlato solo per alleviare la tensione, e soprattutto i suoi nervi. Chissà che gli era capitato, ma fuggiva sempre da qualcuno. Neanche fosse un prigioniero di Azkaban con i dissennatori alle calcagne. Presi un tovagliolo dal tavolo dietro di me, ovviamente vuoto, e glielo porsi con gentilezza. Sei sudato sorrisi senza fargli pesare il fatto che avesse un pessimo aspetto, a lui importava molto a differenza di me, per cui meglio non peggiorargli la giornata. O la serata, che dir si voglia. La cameriera che aveva fatto spaventare lui era la stessa che si era messa a dialogare con me, la guardai sorridendo, avevo già dimenticato tutto e potevo parlarle ora. Un succo di zucca, guardai mio fratello. Poi la cameriera. Poi di nuovo mio fratello. anche per lui., conoscevo bene le brutte abitudini di Dylan con l'alcool, per cui non gli avrei permesso di bere quella sera, dato che era con me. Sorrisi affabile, concentrando nuovamente la mia attenzione su di lui. Che hai combinato?

© ¬Gosh! ● WTF

 
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Sober!
CAT_IMG Posted on 4/5/2011, 09:50




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Dylan Dickinson
-C'è qualcosa di vero?
-Le mie tette!



Sei sudato.
-Gne gne...Non è sudore...- Mi toccai la fronte con la punta delle dita,avrei dovuto risponderle no non è sudore,è stata una secchiata d'acqua!Sono fradicio!Per fortuna la mia calma,la mia linguaccia lunga fecero il resto: -E'...la nuova crema della profumeria in centro,sto uscendo con una ragazza fissata e mi impiastriccia di crema ogni volta...-
Se se l'era bevuta o ero diventato bravissimo a mentire o la scuola e le lezioni l'avevano completamente fatta uscire di senno,e non mi riferivo solo a quel piccolo episodio di ricovero che i nostri le avevano prescritto,ma proprio in generale!
-Anche per me?- Faccio l'eco assumendo un'espressione disgustata,se c'era una cosa che mi faceva più schifo della burrobirra (Che deve essere freddo non calda! =ç= ),forse la sorellina lo sapeva,come sapeva che l'alcool mi rendeva libidinoso e alticcio in men che non si diceva,in un tavolo solo una ragazza fuori di testa ed un ubriaco forse lo aveva ritenuto eccessivo!
-Anche per me...- Ripeto ormai convinto e affranto dalla scelta. Lo scorso Natale però il ricordo di me stesso che ballava ubriaco sul tavolo del salone cercando di convincere zia Minerva di Oackland era irresistibile!Avevo finto di bere per tutta la sera solo succo di zucca,e in realtà si lo avevo bevuto ma correggendolo sempre di più con dell'ottimo incendiario,solo Isa mi aveva visto,e non aveva detto nulla...me l'aveva fatta scontare alla prima azione da traditore che gli avevo combinato,quando avevo detto a nostra madre che in realtà Isabel non aveva mai fatto quell'interrogazione di Trasfigurazione prendendo E come aveva detto,quel giorno aveva biagiato.
Comuuuunque tornando a noi.
Che hai combinato?
-In generale oppure negli ultimi mesi?- Tiro indietro la schiena poggiandola sul fondo della sedia,poi ci penso,non è prudente,e quindi mi sistemo ancora meglio il cappuccio sulla testa poggiando i gomiti sul tavolo.
La sua espressione è eloquente,ho capito perfettamente che la sua domanda era cosa fosse capitato in quell'istante,dal momento in cui sono entrato come un folle dalla porta del pub. -Ah adesso dici?-
Svaghiamo.
-Non sai che pasticcio mi ha combinato il barbiere!- Le confido facendo allusione al cappuccio ben fisso sulla testa.Dall'espressione dubito che ci sia ancora cascata,però sorrido in piena difficoltà,nervosissimo.
-Ho un principio di alopec....- Guardo Daniel fuori il locale,è davanti la finestra e con le mani piazzate davanti il vetro a farsi ombra mi cerca all'interno del locale.Mi abbasso sulla sedia facendo scivolare il sedere verso il basso,di quel passo avrei bevuto il mio succo di zucco parlandoci direttamente da sotto!
-Va bene va bene!- Dico allentando la tensione mentre inforco gli occhiali da sole.
-In realtà sono diventato un cantante rock e i fans mi stanno facendo le poste ovunque!- Lo dico senza prendere fiato nella speranza che ci creda,anche se non avverrà mai...pure corvonero è!
E' così difficile dirlo...?Sorellina ho un problema di soldi...mica ti avanzano cinquecento sterline?Si cinquecento,sto contando con gli interessi di Daniel,a fine giornata arriveranno minimo a mille me lo sento inside!






-C’è del sale nel mio zaino, fai un cerchio ed entraci.
-Devo entrare nello zaino?
-Nel cerchio di sale, idiota!

codice scheda © .damian


SPOILER (click to view)
Scusami Mad problemi di linea D:
 
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