| Avevo appena concluso la lezione con gli studenti del primo anno, ed era stata un vero disastro, almeno per me, perchè a quanto pareva a loro era piaciuta parecchio. Mentre loro si divertivano a masticare caramelle, soffiarsi il naso, parlare tra di loro, scrivere e respirare, io mi ero ripromesso per tutta la lezione di non prenderli a schiaffi, dato che il preside mi aveva ammonito per il mio pessimo comportamento con un gruppetto di tassorosso che si divertivano a vedere chi fosse più stupido. Cose che io ovviamente non ero in grado di accettare, altrimenti avrei accettato un lavoro presso l'asilo nido, circondato da bebè babbani che l'unica cosa che erano in grado di fare era bere latte. Beh, il livello dei miei studenti era comunque quello, peccato che loro si nutrissero di cose ben meno nutrienti. Non vedevo Helena da tutto il giorno, a parte un sorriso che ci eravamo scambiati di sfuggita passando per i corridoi, ma ahimè non avevo avuto il tempo di andare a trovarla. Uscii dal castello per il mio solito giro di ronda, dovevo controllare che nessuno di fosse perso, che nessuna creatura avesse fortunatamente amputato qualche studente a morte, o cose del genere. Passeggai tranquillamente per il parco, non riscontrando presenze umane, o non, ma arrivato al lago sentii uno strando odore. Uno studente se ne stava seduto nella sua beata nullafacenza, beffandosi delle regole di Hogwards, sicuramente contento di sprecare il mio tempo. Lo riconobbi poco dopo, uno studente del quarto anno, grifondoro. Il che la diceva lunga. Lerman, non sei un pò troppo cresciuto per piangere l'assenza di tua madre? chiesi retorico arrivando silenzioso alle sue spalle, restando poi a qualche metro di distanza di fronte a lui, togliendoli la meravigliosa vista che si era messo a contemplare. Neanche fossimo in un museo. Cosa ci fai qui? chiesi, osservando lo sguardo assente ed intimorito del ragazzo. Erano tutti così ormai, i veri uomini il mondo non li sfornava più. Non che dovessero nascere tutti perfetti come me, però almeno una brutta copia sarebbe stata passabile. Ahimè, gioventù sprecata, borbottai tra me e me, attendendo la risposta del ragazzo.
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