Voglia di studiare..ma stiamo scherzando?

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;Nicole~
CAT_IMG Posted on 19/5/2011, 21:23




Autumn Nicole Fairfaximage Voglia di studiare..ma stiamo scherzando?Purtroppo però mi tocca,l'interrogazione si avvicina e non posso più contare solo sulle mie capacità.
Mi recai in biblioteca convinta di cio che facevo,ma non del fatto che c'è l'avrei fatta.Troppo noioso.
Appena entrai presi dagli scaffali i libri sull'argomento.Ripeto,troppo noioso.Avevo solo letto i titoli.Alcuni avevo sfogliato le prime pagine,ma niente impegno da parte mia.
Mi sedetti su una sedia qualsiasi,avvicinandola al tavolo e poggiando i libri sopra quest'ultimo,come fossero oggetti di massima importanza.E in parte,lo erano.
Aprii il primo libro,schiarendomi la voce e guardandomi intorno.Quel giorno c'era meno gente del solito.Meglio,almeno non avrei avuto tra i piedi secchioni che chiedevano i libri che stavo leggendo.
Sospirai e cominciai a leggere velocemente,ma comunque in modo da capire l'essenziale.A volte se non capivo un concetto mi soffermavo su di esso,ma niente di troppo lento e complicato.Si nota la noia,vero?
Sentii dietro di me lo sguardo severo della bibliotecaria,che dava un occhiata al mio libro.Bah,la gente non si fa mai i fattacci suoi!
Un ragazzo entrò,e lo vidi cercare furiosamente un libro,si avvicinò a me,guardando i libri che avevo sul tavolo.Ne indicò uno,e fece per parlare.Lo zittii,era ovvio che voleva quel libro.
Gli lanciai uno sguardo di sfida.Avrebbe dovuto aspettare che io finissi di leggere,era mio diritto,dopotutto.Il libro l'ho trovato prima io,dannazione!
Il ragazzo fece un cenno,come per spiegarmi che aveva capito,che non c'era alcun problema,così sul mio volto si dipinse un ghigno.Anche se c'è ne fosse stato uno,quel libro adesso era temporaneamente mio,e lui doveva aspettare in ogni caso il suo turno.O non mi chiamo più Autumn Nicole Fairfax.
Tornai sia fisicamente che moralmente al libro che avevo davanti.Avevo tutto il tempo,quel ragazzo avrebbe aspettato.Ma di certo non dietro di me a spiarmi,come stava facendo ora.Portai il segno con un dito,mentre i miei occhi marrone cioccolato fissavano quelli neri del ragazzo.
Lui sembrò intendere i miei pensieri.Boccheggiò un attimo,poi senza dire niente si diresse di nuovo verso gli scaffali.Bravo,leggi qualcosa anche tu!
Tornai alla mia-se si può definire cosi-lettura,sbuffando sonoramente.Non c'è l'avrei mai fatta.L'altro libro poteva sognarselo.
Questo è così..questo è coli.Non riuscivo a cogliere una sola parola in quel testo,così,ormai disperata,poggiai la testa sul libro,visibilmente scoraggiata.Chi ha mai detto che ho ereditato qualcosa da mia madre?Di certo non la voglia di studiare.Che bello essere la fotocopia di mio padre!Per chi non lo avesse capito,è ironico.
Ma che diamine,dovevo pur combinare qualcosa.Altrimenti avrei chiuso quel dannato libro e sarei andata a divertirmi!La seconda alternativa mi piaceva di più,ma restai immobile.Non ho mai creduto nel detto babbano "prima il dovere e poi il piacere",primo perchè è babbano,secondo perchè il dovere dura fin troppo,poi il piacere diventa quel poco di tempo restante.
E adesso il dovere sembra durare un eternità.Stupido detto babbano,stupido studio,stupida scuola,stupido tutto!
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CAT_IMG Posted on 20/5/2011, 17:55
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Alexander J. Ethan Smith • Vampiro • Serpeverde Noia, noia e ancora noia. Vagavo per il castello senza nulla di interessante da affrontare, nessuna situazione ironica che avrebbe reso palusibile il mio intervento da dedito prefette dei serpeverde, così mi limitavo a trascorrere il mio tempo in qualche disperso corridoio del secondo piano a sbuffare in continuazione. Attraversavo quella soglia di nullafacenza lasciando che il mio indice sfiorasse le pareti, posandosi di tanto in tanto su qualche vetrata prima di accorgermi che no.. quel posto non vantava una gran pulizia nonostante il millecinquecento elfi che Hogwarts deteneva in schiavitù, ma sicuramente la maggior parte di essi erano interessati alla cucina o ai lavori ai ferri, o comunque qualcosa del genere ne ero certo. Osservavo piccoli gruppetti di studenti che di tanto in tanto incontravo, alcuni dediti all'intenso studio perdendonsi in confuse discussioni su cosa avrebbero dovuto studiare prima per il giorno successivo, altri invece perferivano tergiversare su qualche idiozia del campionato di Quidditch. Cosa incredibilmente inutile a mio parere, ma che nonostante tutto anch'io apprezzavo perchè in qualcosa bisognava pure impiegare il proprio tempo. Ero un ottimo battitore reclutato fortunatamente dal mio terzo anno di Hogwarts e ciò mi aveva reso una certa popolarità mio malgrado non amassi essere al centro dell'attenzione per smili fesserie, ma purtroppo la vita andava così. Mi buttai in un corridoio laterle forse una pessima scelta pensai solo quando mi accorsi che ciò portava verso la biblioteca, non poteva esistere luogo più straziante per il mio animo. Un luogo dove la vita sembrava volare via ad ogni battito di ciglia, ad ogni pagina sfogliata. Non che non fossi un amante della letteratura ma la biblioteca era per topi di laboratorio, quel genere di persone private di una vita sociale per loro stessa scelta. Ridicoli visti tutti insieme. Entrai in quel luogo dove forse l'utlima volta che si era ripetuto l'evento era stato quando ci avevano portato a fare un giro turistico per "la nostra nuova e splendida scuola" che poi, non aveva nulla di nuovo e nulla di splendido ma questi erano solo punti di vista. Notai i soliti corvonero, un gruppetto di tassorosso intenti a scambiarsi figurine di cioccorane.. Patetici! Riconobbi una figura famigliare. Autumn. Non potevo dire di conoscerla particolarmente, solo qualche ciao di sfuggita e quattro chiacchiere di tanto in tanto ma nulla di più. Mi avvicinai alle sue spalle prima di afferrarle il libro che teneva tra le mani. Lessi il titolo che la mia mente individuò come un lunghissimo "bla bla bla".
-Avrei preferito sapere che eri qui per le cioccorane..- Asserì indicando il gruppetto di tassorsso prima di rilascialre il libro sul tavolo di studio con un leggero ghigno sul volto.
[CENTER]© ¬Gosh!


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CAT_IMG Posted on 20/5/2011, 18:09




Autumn Nicole Fairfaximage Sentii dei passi avvicinarsi alla sottoscritta,sperai solo non fosse il ragazzo di prima.La persona misteriosa mi levò il libro sotto la testa,che alzai per fissarlo.Alexander.Che ci faceva in biblioteca?
Alla sua battuta guardai il gruppo di Tassorosso con le loro cioccorane,e dalla mia espressione sembravo addirittura schifata.Un attimo,lo ero.
Bah,dipende da come la vedi.Diciamo solo che i Troll non sono cio che mi aspetto quest'anno.Io sono perfetta,e devo esserlo in tutto. commentai,come risposta.Sul mio volto si dipinse un ghigno simile al suo.Diciamo che è una regola dei Serpeverde: O ghigni bene,o sei uno sfigato.Resta il fatto,che devi sembrare cattivo.
E invece cosa porta questo cattivo ragazzo in biblioteca?Vorresti darle fuoco?O vorresti entrare nella sezione proibita?Io non ti aiuto. chiesi,per poi alzare le mani in segno di innocenza alla mia ultima affermazione.
Ovviamente lo stavo prendendo in giro.Primo:perchè io l'avrei aiutato di sicuro.Secondo:perchè in effetti non siamo "amici",definiamoci conoscenti.O comunque solo compagni di casa.
Scambi di appunti,semplice saluto,parlare del più e del meno..diciamo che mi fermo con lui in particolare per queste tre opzioni.Non ho mai preso seriamente in considerazione l'idea di considerarlo un mio "amico".Non che sia una carica di altro prestigio.Però con me,pare esserlo.
Sospirai e guardai per un attimo i libri,poi in faccia si dipinse un espressione stile "Naah".Non avrei studiato.Troppo,troppo faticoso.Si trattava di tre o quattro volumi di cento o duecento pagine.E' assurdo.Avrei potuto finire solo quella notte.
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CAT_IMG Posted on 20/5/2011, 18:20
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Alexander J. Ethan Smith • Vampiro • Serpeverde Oblivion Furono le parole della ragazza, ma non contro di me. Mi voltai notando che teneva in mano la bacchetta puntata contro la bibliotecaria che in quel momento sembrava muoversi verso di noi. In pochi istanti sui suoi occhi si dipinse uno strano stato confusionale che sfumò con la sicurezza dell'andare a controllare il gruppetto di corvonero radunati in un angolo buio della biblioteca, quasi avessero avuto paura a mostrarsi in pubblico. Bha.. gente strana quella. Mossi qualche passo tra gli scaffali che sembravano più bassi rispetto a quelli che dominavano la semplice biblioteca della zona non proibita, ma mano a mano diventavano sempre più alti. Struttura strana. -Cerchiamo una lettura interessante?- Chiesi con voce decisamente bassa, ma dato che non era poi molto distante da me dubitavo che non mi avrebbe udito. Non c'era nessuno scaffale che attirava particolarmente la mia attenzione anche perchè non avevo la minima idea di che genere di argomenti quei vecchi libri trattassero. Raggiunsi il centro della stanza dove vi si trovava un grosso tavolo di legno, ebano probabilmente stando al tipo di colore, decisamente troppo scuro per essere qualcosa come noce.. Su di esso era posto un semplice bigliettino. -A19, fai attenzione! - Lessi ad alta voce voltandomi verso la ragazza. -Vuoi giocare a battagli navale- chiesi ironico anche se ero certo che quel genere di numero si riferisse a qualche scaffale o qualcosa di simile. <p align="center">© ¬Gosh!



Edited by Cynicàl Bastard! - 20/5/2011, 19:48
 
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CAT_IMG Posted on 20/5/2011, 18:39




Autumn Nicole Fairfaximage Quando mi chiese perchè avrebbe dovuto recarsi alla sezione feci spallucce,in effetti lo dicevo per scherzare.
Poi mi chiese se volevo farci un giro.Assottigliai gli occhi,come se servisse per capire di che diamine stava parlando.
Notai che con la bacchetta aprì il cancello per la sezione proibita.Lo guardai come fosse un eretico.Perchè in parte,lo era.
Mi avvicinai a lui,poggiandogli una mano sulla spalla,senza pensarci.
Muoviti,prima che qualcuno ci veda lo invitai così ad andare avanti,guardandomi intorno.Poi fissai la mia mano sulla mia spalla,e la levai dopo qualche secondo.
La bibliotecaria guardò un attimo verso di noi,con sguardo severo.Dio,ci aveva scoperti!Fece per avvicinarsi a noi,ma presi la bacchetta e gliela puntai contro.
Oblivion.. sussurrai,in modo da non dare nell'occhio.Se mi avessero sentito tutti,non avremmo avuto più speranze.La donna entrò in uno stato di confusione.
Avrebbe dimenticato del mio arrivo,e da li in poi aveva solamente controllato i Corvonero studiare.Io non c'ero mai stata,e neanche Alexander.
Approfittai degli ultimi attimi di confusione della donna per spingere il ragazzo oltre il cancello e chiudere quest'ultimo.Tirai un sospiro di sollievo.
Ero riuscita a salvarci non solo dalla perdita di fin troppi punti alla nostra casata,ma alla probabile espulsione.Perchè si,ci sarebbero potuti arrivare senza problemi,fin li.
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CAT_IMG Posted on 20/5/2011, 18:49
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Alexander J. Ethan Smith • Vampiro • Serpeverde Oblivion Furono le parole della ragazza, ma non contro di me. Mi voltai notando che teneva in mano la bacchetta puntata contro la bibliotecaria che in quel momento sembrava muoversi verso di noi. In pochi istanti sui suoi occhi si dipinse uno strano stato confusionale che sfumò con la sicurezza dell'andare a controllare il gruppetto di corvonero radunati in un angolo buio della biblioteca, quasi avessero avuto paura a mostrarsi in pubblico. Bha.. gente strana quella. Mossi qualche passo tra gli scaffali che sembravano più bassi rispetto a quelli che dominavano la semplice biblioteca della zona non proibita, ma mano a mano diventavano sempre più alti. Struttura strana. -Cerchiamo una lettura interessante?- Chiesi con voce decisamente bassa, ma dato che non era poi molto distante da me dubitavo che non mi avrebbe udito. Non c'era nessuno scaffale che attirava particolarmente la mia attenzione anche perchè non avevo la minima idea di che genere di argomenti quei vecchi libri trattassero. Raggiunsi il centro della stanza dove vi si trovava un grosso tavolo di legno, ebano probabilmente stando al tipo di colore, decisamente troppo scuro per essere qualcosa come noce.. Su di esso era posto un semplice bigliettino. -A19, fai attenzione! - Lessi ad alta voce voltandomi verso la ragazza. -Vuoi giocare a battagli navale- chiesi ironico anche se ero certo che quel genere di numero si riferisse a qualche scaffale o qualcosa di simile. <p align="center">© ¬Gosh!

 
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CAT_IMG Posted on 20/5/2011, 19:05




Autumn Nicole Fairfaximage Nascosi la bacchetta nello stivale,sarebbe potuto servire.Chissà perchè,mi sembravano tanto quegli agenti segreti babbani.
Alla sua domanda ridacchiai.Lettura interessante,neh?Toccai con un dito gli scaffali impolverati,facendo attenzione ad ogni movimento nelle vicinanze.E non mi riferivo solo ad Alexander.C'era un motivo se la sezione era proibita agli studenti.
Presi un libro,aveva la copertina liscia,sembrava quasi..pelle di un qualche animale.Guardai la copertina con gli occhi spalancati.Mi sentii per un attimo analfabeta.Non capivo una virgola di quelle parole,per Salazar!Lo rimisi a posto,ascoltando le parole di Alexander.
A19?Quel ragazzo aveva sani problemi mentali.Ma chi è normale,nella nostra casa,o ancora meglio,nella nostra scuola?Poi alla sua domanda mi morsi il labbro inferiore,fingendo di pensarci.
Va bene. sul mio volto si dipinse un sorriso.Ho sempre odiato i giochi da tavolo,i babbani ne facevano uno stile di vita,per non annoiarsi.
Io invece per non aiutarmi sfottevo i mezzosangue,o davo ordini..o meglio ancora,minacciavo i primini.
Gli presi il foglietto di mano,con una certa maestria.
Però poi non ti lamentare quando perderai di brutto. lo presi in giro,ridacchiando.Ovviamente,cercavo di non alzare la voce e non far capire la provenienza di questa.
Quale sarebbe stato il nostro terreno di gioco?Sperai me lo spiegasse,perchè non ne avevo idea.Forse quel tavolo ebano?Probabile.
Solo che non avevo ancora capito perchè quella sala era cosi pericolosa.Che aveva che non andava?
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CAT_IMG Posted on 20/5/2011, 19:49
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Alexander J. Ethan Smith • Vampiro • Serpeverde Lei rubò il piccolo pezzo di pergamena dalle mie mani, scrutandolo poi con attenzione. C'era scritto esattamente quello che avevo letto ma mi sembra giusto non fidarsi, in effetti lo avrei fatto anch'io. Sbuffai osservandola, lo sguardo ancora basso sulla sottile calligrafia ordinata sulla vecchia carta. Però poi non ti lamentare quando perderai di brutto. Sorrisi divertito, perchè prendeva tutto per una sfida? Con lentezza avvicinai la mano al cimelio che avevo trovato riportandolo sotto i miei occhi. A19. -Tranquilla non piangerò- Affermai senza una particolare tonalità prima di notare la numerazione progressiva posta sui diversi scaffali. A7, camminai con lentezza. A11, A12... A17, A18.. A20. Guarda a destra le lettere ed i numeri ben incisi in una vecchia targhetta di bronzo. A20. Feci qualche passo indietro. A18. Voltai lo sguardo perplesso verso la ragazza, interrogativo. Non ero un grande frequentatatore di quel genere di posti tuttavia, la cosa stava diventando intrigante.
Insomma, perchè qualcuno avrebbe dovuto scrivere di recarsi ad uno scaffale se poi questo non era nemmeno presente inquella vecchia biblioteca. Davvero idiota. Sbuffai. -Gioco finito!- Affermai, anche se difficilmente avrei lasciato perdere.

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CAT_IMG Posted on 20/5/2011, 20:22




Autumn Nicole Fairfaximage Lo guardai muoversi per tutta la stanza.Mi deconcentrai e sorrisi solo alla sua risposta.
Meglio cosi.I maschi che piangono mi fanno pena.Ma anche le femmine.precisai,facendogli la linguaccia,divertita dalla cosa.
Quando annunciò che il gioco era finito,alzai un sopracciglio,confusa.Guardai anche io lo scaffale.C'era scritto A18.Ecco cosa erano quei numeri.
E' un sistema di numerazione..alquanto strano. commentai,sfiorando con le dite l'incisione.
Mi inumidii le labbra,prendendo un altro libro con una strana copertina.Sempre segni di cui non capivo niente,ma mi attirava.Qualcosa mi attirava ad aprirlo.
E cosi feci.Mi aspettai qualche mostro,qualche testo incomprensibile..invece c'erano solo delle immagini abbastanza macabre,che si muovevano.Sfogliai il libro con interesse,mentre le figure erano sempre più strane.
Assomiglia molto alla favola dei tre fratelli,questi sono umani..questa è una figura più macabra,quasi spiritata.. osservai,mordendomi il labbro.Il libro si chiuse di scatto,cadendo a terra senza che io facessi niente.Ero senza parole,boccheggiai un attimo,per poi guardare Alexander,come per sottolineare il fatto accaduto.
Ripresi il libro tra le mani,e per un ultima volta lo aprii.Lo chiusi di scatto e lo rimisi al suo posto.
Non volevo combinare altri guai.Se si era chiuso c'era un perchè.Di nuovo quella strana sensazione che mi spingeva a riprenderlo e riaprirlo.Scossi la testa,cercando di rimuovere quel pensiero,quell'ossessione.Era magia oscura.E presto io ci avrei avuto a che fare.
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CAT_IMG Posted on 21/5/2011, 17:08
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Alexander J. Ethan Smith • Vampiro • Serpeverde Il fatto che lo scaffale non fosse prensente era al quanto insolito. Per quanto ne sapevo io dopo il diciotto ci stava il diciannove e non il venti. Mi guardai per qualche secondo attorno prima di accorgermi che la ragazza aveva preso un libro a caso. Non avevo fatto molto caso alle sue parole ironiche dette qualche secondo prima perchè ora nella biblioteca aleggiava una strana aria fredda ma soprattutto silenziosa. Avevo sempre amato il silenzio ma generalmente.. quando ero da solo, solitamente quando si era con qualcuno la cosa tendeva a dinventare imbarazzante in quel caso inquientante forse. Mi voltai verso Autumn notando che cercava di decifrare strani simboli sul libro prima che questo gli cadesse dalle mani e si schiantasse per terra creando un sordo tonfo. Si era chiuso di scatto, da solo.. automaticamente. Guardai l'espressione perplessa e forse impaurita della ragazza prima che si muovesse a riprenderlo riaprlirlo. Richiuderlo e poi sistemarlo al suo posto. Per qualche secondo mi parve assente come se non fosse più li. -E' solo un libro- Dissi con sicurezza cercando di riscuoterla, spingendo meglio il libro dov'era situato in modo che fosse ben allineato con gli altri.
Sapevo bene che a volte i libri potevano mostrarsi armi più letali di una semplice bacchetta, ma quelle erano stupidissime pagine che non potevano contenere nulla di pericoloso altrimenti non si sarebbero trovati ad Hogwarts ma in qualche piano segreto che il ministero avrebbe nascosto con molta accortezza. Abbassai lo sguardo osservando la polvere che si era spostata esattamente dov'era caduto il libro pochi istanti prima. Mi chinai notando uno strano taglio nel parquet legnoso e vecchio ormai calpestato da chissà quante persone. Allungai il palmo della mano su di esso, spolveranodolo, mostrando ciò che nascondeva..
A caratteri grossi e incisi malamente si poteva leggere distintamente il codice alfanumerico "A19". -Figo!- Esclamai guardando la ragazza, setendo la serratura che seprava la parte proibita e la biblioteca scattare.

© ¬Gosh!

 
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CAT_IMG Posted on 21/5/2011, 18:12




Autumn Nicole Fairfaximage Sembrava così convinto delle sue parole che mi auto-convinsi ad ascoltarlo.Annuii.
Alexander fu più accorto riguardo la posizione in cui era caduto il libro.Gia,il libro.Dannazione,non so quale incantesimo o maledizione mi spingesse a volerlo riaprire con così tanta vivacità.
Cerca di distrarmi,per favore.. gli risposi al suo "figo",massaggiandomi la tempia con un dito.Erano partiti i mal di testa.
Doveva riuscire a distrarmi da quell'ossessione.Guardai il libro,mordendomi il labbro.
Sentimmo la serratura scattare,Per Salazar,ci avevano scoperti!Lo presi per mano,incurante della cosa,e lo condussi dietro lo scaffale.Presi il libro,ormai ero fuori di me.Poi cominciai a camminare velocemente.Ma senza correre,mi avrebbero sentito.
Ero con gli stivali,niente tacco per fortuna.Altrimenti avrei dovuto levarmi le scarpe.Cosa da me non gradita.
Tenevo salda la stretta sulla sua mano,in modo da non restare sola.Lo ammetto,non sono coraggiosa,per cui avevo bisogno di sentire che lui era ancora lì con me.
Cosa facciamo? chiesi,cercando di non farmi sentire da nessuno se non da lui.Sentii passi incerti muoversi nella biblioteca.
Che fosse uno studente?
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CAT_IMG Posted on 26/5/2011, 13:17
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Alexander J. Ethan Smith • Vampiro • Serpeverde La ragazza si mosse afferrandomi la mano trascinandomi dietro a qualche scaffale più in là, mentre i nostri passi silenziosi lasciavano giusto qualche lieve rumore difficile da percepire, a meno che.. non ci fosse qualche altro strano essere come me nelle vicinanze in cui anche quei semplici suoni risultavano risouluti nella biblioteca. Mi liberai dalla sua presa, facendo attenzione alle sue espressioni, al tono della sua voce per essere certo che non si fosse accorta di nulla come ad esempio, del freddo che tanto mi caratterizzava o della pelle forse troppo candida per sembrare vera. "Ma noi del nord siamo così" era logica la cosa! No, in effetti non lo era poi molto. La serratura era scattata ormai da diversi minuti ma nessun suono, nessu passo aveva rieccheggiato nell'ambiente.
Orietur in tenebris lux tua. Fu appena un sussurro. Una sensazione strana.. di freddo. Ero stato io a pronunciare quelle parole, nonostante non ne conoscessi il significato.. Tirai fuori la bacchetta. Precauzione! Non era mai troppa!

© ¬Gosh!

 
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CAT_IMG Posted on 26/5/2011, 19:06




Autumn Nicole Fairfaximage Il ragazzo mi lasciò la mano,e lo fissai per qualche attimo,seria in volto,con un espressione che probabilmente neanche esiste.Come se mi fossi pietrificata.
Sei freddo. gli feci notare,con sguardo impassibile.Non mi stupivo del fatto che mi avesse lasciato.Insomma,l'essere asociale è una mia caratteristica.Se gli altri non mi sopportano..a me va bene!Ho imparato in questi anni a fregarmene.
Lo vidi prendere la bacchetta subito dopo una sua affermazione in latino.Orietur in tenebris lux tua.Al solo pensare quelle parole ebbi un mancamento,ma non era causato da alcuna magia.
Nascerà in mezzo all'oscurità la tua luce affermai convinta la mia traduzione,cercando con tutte le mie forze di non dimostrarmi preoccupata.Un po lo ero,lo ammetto.Il suo era stato un sussurro,faceva paura,come se solo lui dovesse sentirlo.Ma io lo avevo ascoltato fin troppo bene.Presi la mia arma magica,forse anche quella era magia oscura.
Cosa significa? chiesi poi,incrociando i suoi occhi.Cosa diamine voleva dire?Quale luce?Quale oscurità?Il mio sguardo saettò sul libro.
E se colui o colei che era dentro insieme a noi cercasse proprio quello?Perchè mi aveva spinto a prenderlo?
Magia oscura che mi portava a prendere un libro e non abbandonarlo in mani altrui.Che servisse..per scopi dei servi del male?
Se avessi in mano un libro decisamente importante,se qualcuno mi stesse guidando verso il libro?Se mi avesse permesso di consegnarla a chi la vuole?
Mille domande,un mal di testa incredibile che mi procurava i brividi..non riuscivo a pensare.
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12 replies since 19/5/2011, 21:23   279 views
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